30 maggio 2022
“Le cose del mondo hanno la funzione di stabilizzare la vita umana” così scriveva Hannah Arendt nel 1958 in “Vita Activa.La condizione umana”. Eppure con la rivoluzione digitale siamo diventati consumatori seriali di informazioni. L’automatizzazione della produzione non riguarda più solo gli oggetti ma anche i dati che ci bersagliano e che accumuliamo in ogni secondo delle nostre vite senza una precisa logica, spesso in ordine numerico e passivo.
( ...continua )