8 febbraio 2021
Tutto incomincia con una linea,
su cui si adagia una superficie,
a cui si dà una forma ed infine uno spessore.
Nella cosmologia Platone immaginò il Demiurgo, l’intelligenza che per amore progetta l’Universo plasmando la materia informe (chora), caotica, senza dimensione, una pura possibilità, un’onda fluttuante che non è soggetta alla necessità (ananke) del divenire e della forma.
L’intelligenza creatrice (nous) vede (idein) le forme ideali e cattura la materia indeterminata all’interno di geometrie pure, secondo rapporti matematici.
TWIST nasce così, da un segno, una successione di punti senza dimensione, poi la superficie si adagia sulla linea e ne segue il movimento secondo rapporti ideali in cui l’estensione diviene caratteristica corporea ed infine lo spessore, la terza dimensione: questa è la forma, l’idea pura, quella che secondo Platone sta nell’Iperurano.
L’idea informa la materia sensibile – argento, oro, titanio – a creare l’oggetto del mondo reale: unico, soggetto a mutamento, corruttibile, finito.
TWIST è geometria in movimento, sospeso tra potenza ed atto, tra materia prima e forma sostanziale.
MICRO-ARTICOLI IN FIBRA | pillole in fibra di logos | #7 – Manuela Gandini